Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Il Re degli elfi oscuri

In questa sezione analizzeremo insieme tutte le tappe necessarie e le varie fasi di gioco per portare a termine Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin. Questa pagina copre la missione principale Il re degli elfi oscuri e mira ad approfondire non solo le procedure per completare il gioco, ma anche tutte le missioni secondarie, ogni piccolo segreto e ogni attività più redditizia. Vi auguro un buon divertimento!

Ricompense della missione

  • Ricompense per il primo completamento:
    • Mantello fedele (liv. 21)
    • Bracciali fedeli (liv. 20)
    • Classi alleate I
    • Scheggia d’anima (x1/x2/x3)

  • Ricompense per il completamento successivo al primo:
    • Scheggia d’anima (x3/x3/x5)

Nota importante: alcune ricompense possono essere ottenute solo in specifiche modalità di gioco non incentrate sulla narrativa. Inoltre, anche la quantità degli oggetti, come le Schegge d’anima, può variare in base alla modalità di gioco in corso.

Rocca di ponente

Salone della vacuità

  • Nemici: Scheletro, Goblin, Arpia, Vedova nera
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Il Re degli elfi oscuri

Usate il prima Prisma nella sala di fronte e vacate la porta di fronte a voi. Sconfiggete i nemici nel salone, ossia Scheletri e Goblin. Attenzione a questi ultimi, perché ora dispongono di balestre con cui colpirvi a distanza.

Nella mischia comparirà anche un nuovo nemico, un’Arpia: ama ricorrere ad attacchi a base di vento, come Sfregio eolico e Colpi di piuma (entrambi a gittata frontale) quindi state in guardia per gli attacchi a distanza e usate attacchi magici o fisici con una buona gittata per attaccarla e farla cadere a terra. Straziaventi ha lo stesso effetto di Sfregio eolico, ma può essere tramutata in abilità istantanea con lo Scudo spirituale usato al momento giusto. Tornado, invece, è un attacco a distanza ravvicinata. Prestate attenzione, infine, al suo attacco imparabile Picchiata devastante, con cui il nemico si fionda su un bersaglio davanti a sé e lo afferra con gli artigli, scaraventandolo a terra.

Dopo aver ripulito l’area, aprite il forziere sul versante ovest (figura) per appropriarvi della Chiave della vacuità, poi aprite la porta sbarrata alla fine del salone e salite una delle due rampe di scale sui lati per aprire altre porte e accedere al piano superiore del salone di poco fa. Qui troverete una cassa del tesoro (figura) e alcune Vedove nere.

Aprite il forziere per prelevare ciò che custodisce. Continuate a procedere e varcate la porta che vi si parerà davanti, quindi usate la chiave in vostro possesso per aprire la strada all’area successiva.

Corridoio dei ribelli

  • Nemici: Ombra, Scheletro, Goblin, Iaguaro
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Il Re degli elfi oscuri

In questo corridoio incontrerete subito un nuovo tipo di nemico semi-invisibile: l’Ombra. In tutta la sua evanescenza, questa entità si teletrasporterà di continuo e userà frequentemente la magia oscura o l’Abbraccio maledetto, smaterializzandosi fin quando non riuscirete a colpirla o a farla crollare. È vulnerabile alla magia, se ne avete qualcuna a disposizione, ma prestate attenzione, perché è in grado di usare vari incantesimi, come Fuoco, Bufera, Obscurum e Lamento funebre. La nota positiva è che compaiono tutti in viola, quindi potete pararli e restituirglieli contro.

Dopo aver sconfitto la prima ombra, dovreste notare un forziere alla vostra sinistra (figura). Scoperchiatelo, quindi continuate a destra rispetto alla porta da cui siete entrati per combattere un’altra Ombra, stavolta supportata da uno Scheletro e da un Goblin.

Seguite il percorso (figura) ed entrerete in una stanza con altre 2 Ombre e uno Scheletro. Metteteli a tacere, salite le scale dietro l’angolo e continuate oltre la porta per stanare uno Iaguaro. Questo micione è più debole rispetto all’ultimo che abbiamo affrontato nella scorsa missione.

La sua abilità viola, Tuona, è a base di tuono, così come Proiettile esplosivo, altra sua tecnica che potete trasformare in un’abilità istantanea. Ha un punto debole: si tratta delle vibrisse, vale a dire quei baffi rossi che ha sul muso. Prendendole di mira a lungo diminuirete la sua barra logoramento fino a farlo crollare, rendendolo così più facile da battere. In ogni caso, cercate di usare lo Scudo spirituale con il giusto tempismo.

Quando gli avrete strappato le vibrisse, non lancerà più magie ma diventerà più aggressivo con le sue graffiate, sfoggiando per di più una nuova mossa imparabile: Guizzo. Nonostante non ci sia da abbassare la guardia, i suoi movimenti sono monotoni: una volta ottenuto il giusto tempismo, dovrebbe essere abbastanza facile mandare a segno assalti mirati e sconfiggerlo.

Dopo aver battuto il felino, individuate la finestra sulla quale brilla il simbolo di una spada (figura). Attaccatela per rompere il vetro e rivelare un forziere (figura) con numerosi capi d’equipaggiamento. Dopodiché, procedete seguendo il percorso lineare, svoltando verso destra fino al secondo Prisma, e varcate la porta per giungere nella prossima area.

Mura insanguinate

  • Nemici: Vedova nera, Arpia, Iaguaro, Sahagin, Goblin, Kyactus, Tomberry
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Il Re degli elfi oscuri

In quest’area troneggia un gigantesco bastione dal quale vengono sparate enormi frecce. Ci vuole un tempo di ricarica di circa 10 secondi fra una freccia e l’altra, ma – se venite centrati – subirete dei danni. Usando lo Scudo spirituale col giusto tempismo, però, sarete in grado di deviare il colpo.

Ciò premesso, fate qualche passo in avanti e aprite il forziere (figura) e trovate riparo dalle frecce oscure. Da quest’ultima cassa andate a sinistra (figura) e salite una scala in una torre per raggiungere un’altra cassa (figura) e tornate giù. Ora, con lo sguardo rivolto al bastione, piegate a destra (figura) e sconfiggete le Vedove nere, facendo attenzione agli assalti della catapulta e all’Arpia sopra la torre nelle vicinanze. Dopo aver debellato i ragni, inseguite l’arpia salendo la scala che conduce in cima alla torre su cui si trova.

Dopo esservene liberati, tornate giù e aprite il forziere prima custodito dalle vedove (figura), poi posizionatevi di fronte alla barriera di legno che blocca il passaggio alla torre vicina, quindi lasciate che il bastione vi prenda di mira con una freccia per infrangere la barriera e liberare la via alla torre (figura 1 + figura 2 + figura). Salite la scala per raggiungere la cima e scovare un forziere (figura).

Tornate alla torre dove si trovava l’arpia, salite e saltate giù dalle aperture distrutte (figura), quindi seguite il sentiero da qui in avanti, oltre il piccolo ponte di legno sospeso (figura), prestando sempre attenzione che le frecce non vi colpiscano.

Quando potrete usare il comando “Osserva“, guardatevi intorno, poi salite i gradini e scoverete uno Iaguaro di guardia in quest’area. Sconfiggetelo senza distrazioni: le frecce possono ancora colpirvi. Fatto questo, proseguite verso la grande torre illuminata dai glifi sul versante est (figura) per trovare il terzo Prisma. A questo punto, ristoratevi e tornate indietro fino al trivio. Direttamente alla vostra sinistra (figura), si erge una scalinata oltre cui si nasconde un Tomberry.

Dopo avergli dato il benservito, tornate al Prisma, se lo desiderate, poi avanzate oltre lo Iaguaro che avete sconfitto prima (figura), che nel frattempo sarà ricomparso.

Qui dovrete sconfiggere diversi nemici lungo il tragitto, il tutto evitando gli attacchi del bastione. Fra i nemici della prima ondata si contano i Sahagin, mentre nella seconda interverranno anche delle Vedove nere e dei Goblin. E’ possibile che sul campo di battaglia compaia anche un raro Kyactus. Non dimenticate di aprire il forziere vicino al primo gruppo (figura).

Vicino al secondo gruppo di nemici, invece, ci sono altri due forzieri (figura). Quando siete pronti a proseguire, saltate giù, oltre la scaletta di legno (figura), e seguite il percorso verso un’altra scaletta per salire su un tetto.

Borgo dei combattenti

  • Nemici: Arpia, Scheletro, Sahagin, Grifone regina, Goblin
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Il Re degli elfi oscuri

Avvicinatevi al tetto, aprendovi un varco fra i nemici. Su di esso aleggia una sfera rosa (figura) toccando la quale potrete ottenere un’arma casuale in ricompensa. Lasciatevi cadere dall’altro lato, quindi risalite usando la scaletta posteriore, poi fate ancora qualche passo e salite un altra scala (figura) per raggiungere il quarto Prisma.

Continua sul percorso e salite due rampe di scale per ritrovarvi appena sotto il Bastione. Qui, salite sulla torre con la scaletta e distruggete la Bocca dell’oscurità per neutralizzare il sistema di difesa, quindi tornate al prisma.

C’è una scala che scende nelle vicinanze, appena prima della torre (figura) e conduce ad un’altra torre. Recatevi sul posto e combatterete contro un Grifone regina. Per iniziare, mandate ripetutamente i vostri alleati in Risonanza, poi attaccate il Grifone con tutto quello che avete. Contrastate il suo attacco rapido e i suoi artigli con lo Scudo spirituale, assicurandovi anche di evitare il suo pericoloso attacco di presa imparabile: l’Offensiva aerea.

Quando i suoi PV saranno inferiori alla metà, il nemico inizierà a volare. Per fortuna, però, potrete ancora attaccarlo ed evitare gli attacchi, oppure pararli con lo Scudo spirituale. Alla fine il rapace tornerà giù e le fasi del combattimento si ripeteranno. Peraltro, ricorre molto raramente al suo attacco in viola, la Lama sonica, che consiste in un assalto aereo a distanza; potete rispedirlo contro di lui con lo Scudo spirituale.

Indipendentemente da ciò, esaurite la sua barra di logoramento e poi datagli il colpo di grazia. Dopo averlo battuto, otterrete la Chiave della sala del tesoro, vale a dire della torre sorvegliata dal grifone (figura). Apritela per varcare la Cripta dei piangenti, in cui troverete ben tre forzieri, contenenti numerosi capi d’equipaggiamento, assieme a una sfera arancione (figura) contenente gli Appunti di uno sciocco (7).

Adesso tornate al Prisma e è poi risalite sulla torre dove si trovava il bastione. Nelle vicinanze noterete una scala che scende e poi alcuni tetti (figura). Scendete la scaletta e fatevi strada lungo la passerella, eliminando i vari nemici lungo il cammino, a cominciare da un’Arpia. Scendete sul tetto sotto di voi per affrontare anche Goblin, Scheletri e Sahagin.

Quando raggiungerete un bivio al ponte dopo aver battuto 2 Scheletri (figura), scegliete di risalire la scala vicina per raggiungere un forziere. Attraversate il ponte e saltate giù, poi aprite il forziere. Dopodiché, tornate al bivio e imboccate il percorso rimanente, quindi saltate giù per scovare un forziere (figura), quindi lasciatevi cadere ancora ed entrate nella torre, la stessa che prima era inaccessibile.

Torre del ritorno

  • Nemici: Kyactus, Scheletro, Ombra, Iaguaro, Goblin, Scheletro
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Torre del ritorno

Nella prima stanza potrebbe annidarsi un Kyactus. All’esterno, nella sala, troverete alcuni Scheletri e un’Ombra. Liberatevene e aprite il forziere (figura) per impadronirvi della Chiave della torre.

Inoltratevi nella stanza successiva per scoprire un ascensore. Per ora ignoratelo e dirigetevi verso le porte (figura) per aprirle con la chiave della torre, poi usate il Prisma collocato all’esterno delle Mura insanguinate.

Quando siete pronti a proseguire con gli eventi di trama, salite sull’ascensore e premete il pulsante per chiamarlo. Al piano superiore vi attendono uno Iaguaro, alcuni Goblin e degli Scheletri. Se volete provare a sorprenderli, puntate al lampadario sopra di loro per farglielo crollare in testa.

Ultimato il combattimento, chiamate il prossimo ascensore per salire ulteriormente. In cima troverete l’ultimo Prisma. Sistemate gli equipaggiamenti e sviluppate i Punti classe ottenuti, perché a breve dovremo sfidare il boss finale di questa missione.

Boss: Cavaliere nero

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Boss: Cavaliere Nero

Fase 1

Questo boss può adoperare diverse mosse imparabili, il cui nome compare in rosso. Alcune di esse sono le seguenti:

  • Carica: come suggerisce il nome, il Cavaliere nero si avventa su un bersaglio per travolgerlo
  • Calpestamento: il Cavaliere nero si fionda dall’alto sul bersaglio per schiacciarlo
  • Calcio posteriore: il cavallo del Cavaliere nero scalcia, colpendo chiunque gli sia alle spalle

La chiave in questa prima fase è imparare a evitare i suoi attacchi imparabili, parando i restanti con lo Scudo spirituale, infliggendo al contempo quanti più danni logoranti possibile. Durante questa fase il suo attacco viola si chiama Carica dirompente ed è una violenta scalciata frontale che respinge Jack o i suoi alleati.

Se disponete della magia Sisma, dell’elemento terra, usatela in ogni occasione utile per effettuare un buon danno a distanza, soprattutto mentre i vostri alleati tengono impegnato l’avversario.

La cavalcatura possiede un’armatura pesante che può essere infranta per aumentare il danno subito dal Boss e e abbatterlo più in fretta, ma è più probabile che esauriate la barra di logoramento o riduciate i suoi PV del 50% prima che ciò avvenga.

In questa prima fase, mentre il boss è a cavallo, gli attacchi dai lati o di spalle infliggeranno molti più danni rispetto agli attacchi frontali. Per questa ragione, astenetevi dal colpirlo frontalmente perché vi renderete anche più vulnerabili agli attacchi del nemico. Se attaccate di lato o di spalle, fate comunque attenzione a Calcio posteriore, poiché non è bloccabile.

Questa prima fase della lotta contro il boss si baserà sull’agilità. Ricercate le più rapide aperture e cogliete quelle finestre per eseguire quanti più attacchi possibili prima che il Cavaliere nero si giri o ruoti la lancia. Ad ogni modo, quando esaurirete la sua barra di logoramento, usate lo Scudo spirituale e lo disarcionerete, annientando il suo destriero.

Fase 2

In questa la sua abilità viola diventerà Tempesta di vento, un tornado che prenderà le mosse dal cavaliere espandendosi fino a voi per risucchiarvi. Non lasciatevi colpire, altrimenti subirete diversi danni.

Il nemico continuerà a condurre i propri assalti con la lancia e non dovreste avere troppi problemi nel bloccarli. Attenzione a Mira, però, con cui affonderà un colpo secco e preciso, e a Favilla, un colpo in linea retta a più riprese.

Quando inizierà a perdere PV, il Cavaliere nero eseguirà unInvocazione spettrale per creare 4 cloni e inizierà a bersagliarvi con proiettili d’acqua per diverse volte. Uno stratagemma utile per sbarazzarsi dei suoi cloni è semplicemente colpirli con magie di elemento vento, perciò l’ideale sarebbe trasformare Tempesta di vento in un’abilità istantanea da ritorcere contro le copie. Se non potete usarla, affidatevi a Lux quando per isolare un singolo spettro e assestare abbastanza colpi da cancellarlo dalla faccia della Terra.

Tuttavia, se i suoi cloni rimangono sul campo di battaglia per troppo tempo, eseguiranno un Assalto spettrale, imparabile, trasformandosi in lance che si catapulteranno sul bersaglio come comete. Nell’utilizzare questa tecnica, però, si dissolveranno sia il clone che l’ha usata che tutti gli altri presenti sul campo di battaglia.

Questa fase non è difficile, ma è abbastanza frenetica ed è probabile che vi portiate dietro degli strascichi dalla prima fase, in termini di fatica accumulata. Per questa ragione, è importante individuare tutte le aperture in cui mandare a segno attacchi standard, abilità dinamiche o abilità istantanee. Nella seconda fase del combattimento, il Cavaliere nero è ancora più vulnerabile agli attacchi alle spalle. Usate Risonanza sugli alleati e mandateli in prima linea mentre voi colpite il nemico alla schiena.

Assicuratevi di mantenere il maggior numero di risorse per questa fase e combattete in modo prudente per sconfiggerlo il prima possibile. Per fortuna, nessuna delle mosse del Cavaliere nero in quest’ultima fase è imparabile, perciò lo Scudo spirituale e tutte le abilità correlate saranno il vostro miglior alleato.

Se avete sbloccato il Mago bianco o il Mago rosso, può essere di grande aiuto affidarsi a potenziamenti come Egida e Andante per aumentare la capacità di schivata e la difesa al punto da poter eludere la Carica senza troppi errori.

Nota! Otterrete il trofeo di bronzo “Re degli Elfi oscuri” per aver sconfitto il Cavaliere nero.

Missioni secondarie

Dopo aver concluso in maniera trionfale il combattimento, assistete alle scene che si dispiegheranno, quindi incassate la vostra meritata ricompensa.

Classi alleate I” è un bonus che consente agli alleati di sbloccare ciascuno una nuova classe. Nello specifico, Ash può diventare monaco, Jed ladro e Neon maga rossa. Potete assegnare le classi agli alleati dal menu “Tattica“.

Prima di proseguire con la trama, nella Rocca di ponente è sorta una nuova missione secondaria a cui non fa male dedicare del tempo:

Una volta terminato l’incarico, preparatevi per la prossima missione principale, ma prima ricordatevi di scomporre l’equipaggiamento che non vi serve, onde evitare di esaurire lo spazio in inventario. Vi basterà accedere al menu “Cornelia” e poi selezionare “Fucina“, quindi “Scomponi“.

Continua qui per…Missione principale: Distorsioni della natura