Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi neri: Tragedia odiosa

Ricordi neri: Tragedia odiosa” è una missione secondaria di Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin che può essere attivata nel Mappamondo. Scopriamo in questa pagina come sbloccarla, che ricompense offre e come completarla con i massimi risultati.

Come sbloccare la missione

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi neri: Tragedia odiosa

La missione secondaria “Ricordi neri: Tragedia odiosa” può essere sbloccata nella Fortezza volante dopo aver completato la missione principale “I falsi Guerrieri“.

Ricompense della missione

  • Ricompense per il primo completamento:
    • Scheggia d’anima (x2/x5/x6)
    • Quarzo di devozione (x10/x15/x20)
    • Cuore del saggio (Sophia)

  • Ricompense per il completamento successivo al primo:
    • Scheggia d’anima (x2/x2/x2)
    • Pietra di devozione (x5/x5/x10)

Nota importante: alcune ricompense possono essere ottenute solo in specifiche modalità di gioco non incentrate sulla narrativa. Inoltre, anche la quantità degli oggetti, come le Schegge d’anima, può variare in base alla modalità di gioco in corso.

Svolgimento della missione

  • Livello della missione: 82
  • Nemici: –
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi neri: Tragedia odiosa

Questa missione può essere svolta nella Fortezza volante e l’obiettivo è quello di raccogliere la richiesta di rivincita di Tiamath. Prima di tuffarvi nello scontro, però, assicuratevi di raccogliere la sfera arancione davanti ai vostri occhi per leggere gli Appunti di uno sciocco (14).

Il boss è esattamente lo stesso Tiamath che abbiamo affrontato nella missione principale “Vento nei ricordi“, ma di livello più alto. Questo significa che i suoi attacchi saranno più potenti e avranno gittata maggiore. Tuttavia, la strategia rimane invariata, perciò ve la ripropongo a seguire.

Data la difficoltà dell’imminente battaglia, consiglio vivamente di livellare abbastanza la classe Samurai per sbloccare Raffica di neve, quindi di affidarsi a qualsiasi arma imbevuta di Gelo (se possibile), che è proprio il punto debole del Boss che stiamo per affrontare.

Aiuta anche equipaggiare set di armature che aumentino il logoramento inflitto su vulnerabilità e quello inflitto con impatti. Come seconda classe, scegliete quella con cui avete più dimestichezza: personalmente consiglio il Cavaliere del vuoto, col quale potrete assorbire le abilità magiche del nemico, oppure il Mago nero, col quale potrete scagliare Buferara o Buferaga per sfruttare la vulnerabilità elementale del demone.

Quando siete pronti, fate qualche passo in avanti per fronteggiare nuovamente il Boss di questo luogo.

Boss: Tiamath

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Boss: Tiamath

Fase 1

Tiamat è uno dei boss più impegnativi di sempre. Possiede una grande varietà di attacchi a cui bisognerà adattarsi per sopravvivere ed è molto agile, nonostante la sua stazza. Il suo attacco Ira del drago può essere parato con lo Scudo spirituale: utilizza un fascio di vento che gli fa da scudo e taglia chiunque sia negli immediati paraggi, causando danni elementali di Vento a chi lo subirà, ma l’elemento potrebbe anche trasformarsi in veleno più avanti nel combattimento. Attenzione: non attaccatelo mentre usa Ira del drago, in quanto è un’abilità di contrattacco.

Altri attacchi includono un balzo seguito da un assalto con le braccia, la testa o la coda a seconda della vostra posizione. E’ preferibile mantenere il mirino agganciato su Tiamath in modo da poter tracciare i suoi movimenti prima di provare a colpire. Mantenete una certa distanza e assestate il colpo solo quando c’è un’effettiva apertura. Occhio alla Macroesplosione, con cui tutte le teste lasceranno fuoriuscire un fascio di energia di fronte a sé.

Ha un attacco chiamato Respiro in cui tutte le teste spareranno raggi di luce nelle strette vicinanze del Boss, in senso circolare, e che può essere evitato trovandosi esattamente al di sotto del Boss. La mossa Ciclone, invece, estende dei tornado da Tiamath verso l’esterno, raggiungendo chi si trova nelle vicinanze. Con le sua tecniche in viola, Nube tossica o Raffica, il nemico fa un balzo all’indietro e sputerà fuori rispettivamente una nube di veleno o di vento. Entrambe le tecniche possono essere emulate e usate sulle sue teste per produrre danni.

Quando Tiamath vi si avventa addosso, cosa che accadrà spesso nella prima fase, usate lo Scudo spirituale e schivate di lato, colpitelo con Raffica di neve, quindi schivate il probabile contrattacco che vi scaglierà: se dovesse usare il Respiro, scatenate l’abilità istantanea che gli avete rubato e poi usate di nuovo Raffica di neve.

Quando avete abbastanza MP, usate Lux per infliggere più danni da logoramento. La combinazione di danno di elemento Gelo e di Lux ridurrà rapidamente il suo indicatore di logoramento. A prescindere da ciò, ricordatevi di eludere i suoi assalti e di pararli con lo Scudo spirituale per tutto il resto del combattimento.

Fase 2

Una volta abbassato il suo indicatore di logoramento, entreremo nella fase 2 e le cose diventeranno un po’ più complicate.

Tiamath conserva le stesse mosse di prima, quindi potete ancora sfruttarle a vostro favore, ma la differenza è che aggiungerà il tuono ai suoi elementi primari nella maggior parte degli attacchi che affonderà. La stessa Nube tossica, infatti, potrà diventare ora anche Saetta.

In più. ora utilizza anche due nuove abilità che implicano l’utilizzo di un Assalto ventoso, una cannonata di elemento vento da cui vi potete proteggere con lo Scudo spirituale, e la Tripla calamità, un attacco con raggio frontale difficile da evitare. Ci sono tre modi per affrontare questo colpo:

  • Attivare lo Scudo spirituale per pararlo nel momento giusto
  • Schivare il raggio con il giusto tempismo, il che può essere difficile ma fattibile, nonché cruciale per le parti successive del combattimento
  • Usare l’abilità dinamica del Cavaliere del Vuoto per assorbirla.

Indipendentemente dal fatto che possiate avvicinarvi mentre sta lanciando una delle abilità, questa è un’altra buona opportunità per mandare a segno Raffica di neve.

Una delle principali differenze in questa fase è che la testa di Tiamath può essere distrutta, il che indebolirà brevemente la sua capacità di combattimento. Tuttavia, dopo un po’ di tempo e di danni, il Boss userà Rigenerazione e rigenererà istantaneamente non solo la testa ma anche i suoi PV, perciò è impossibile uccidere Tiamath portando i suoi PV a zero.

La vera strategia è indurre un crollo con le lacerazioni. Per far questo è necessaria la stessa strategia di prima (Raffica di neve aiuta moltissimo), ma occorre trovare le giuste aperture tra le nuove mosse del bestione. Purtroppo, però, più Tiamat si avvicina al crollo e più adopererà la Tripla calamità. Continuate a eludere la tecniche col metodo con cui vi trovate meglio, senza rinunciare alle cure e rianimando eventuali compagni caduti, quindi resistete fino al logoramento del nemico per ottenere la vittoria.

Il vostro trionfo nella missione secondaria “Ricordi neri: Tragedia odiosa” sbloccherà la classe del Saggio per Sophia.