Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi neri: Guide nell’oscurità

Ricordi neri: Guide nell’oscurità” è una missione secondaria di Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin che può essere attivata nel Mappamondo. Scopriamo in questa pagina come sbloccarla, che ricompense offre e come completarla con i massimi risultati.

Come sbloccare la missione

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi neri: Guide nell'oscurità

La missione secondaria “Ricordi neri: Guide nell’oscurità” può essere sbloccata nella località denominata “???” dopo aver completato la missione principale “Il guerriero della fine“ e la missione secondaria “Ricordi neri: In cerca dello spirito“.

Ricompense della missione

  • Ricompense per il primo completamento:
    • Cristallo d’anima (x2/x3/x4)
    • Scheggia d’anima (x2/x2/x2)
    • Rakshasa (liv. 137)
    • Suzaku Muramasa (liv. 137)

  • Ricompense per il completamento successivo al primo:
    • Cristallo d’anima (x1/x1/x2)
    • Scheggia d’anima (x2/x2/x2)

Nota importante: alcune ricompense possono essere ottenute solo in specifiche modalità di gioco non incentrate sulla narrativa. Inoltre, anche la quantità degli oggetti, come le Schegge d’anima, può variare in base alla modalità di gioco in corso.

Svolgimento della missione

  • Livello della missione: 135
  • Nemici:
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi neri: Guide nell'oscurità

La missione secondaria “Ricordi neri: Guide nell’oscurità” ha luogo nella località ???. L’obiettivo è raccogliere la richiesta di rivincita di tre boss che abbiamo già affrontato nel corso della trama principale. Dovremo combattere 3 battaglie boss consecutivamente, il che significa che non sarà concesso morire tra uno scontro e l’altro, pena il riavvio della missione dalla prima battaglia.

Il primo combattimento ripropone la Manifestazione di Caos, così come lo abbiamo affrontato nella missione principale “Illusione finale“, soltanto più coriaceo. La strategia è la stessa, pertanto ve la ripropongo, ma abbiamo un vantaggio evidente rispetto a quando abbiamo affrontato questo nemico la prima volta, ossia che adesso disponiamo di molte più classi e quindi molte più tattiche da mettere in atto. In più, ci supporta anche il campo di battaglia, ben più vasto rispetto ai combattimenti originali.

Boss #1: Manifestazione di Caos

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Boss: Manifestazione di Caos

Fase 1

La maggior parte degli attacchi in mischia di questo nemico può essere facilmente bloccata. Durante la Fase 1, potete agire a distanza ravvicinata e combatterlo senza dovervi preoccupare degli attacchi imparabili. Il boss, infatti, sfoggerà raramente attacchi non bloccabili durante questa fase e amplierà il suo repertorio nella fase 2. Quando lo vedete iniziare un’animazione, è meglio schivare e attendere il suo attacco prima di riavvicinarsi.

Se preferite giocare cauti ed evitare quanto più possibile un contatto diretto, dovrete anzitutto imparare a misurare quando e come usare lo Scudo spirituale, la parata e la schivata, cercando di prevedere le sue mosse. Se, invece, desiderate ferirlo usando abilità che richiedono PM, dovrete essere in grado di usare lo Scudo spirituale durante la battaglia per conservare i vostri MP.

Se la vostra barra di logoramento sta raggiungendo il limite, cambiate classe per un po’ di tempo e affidatevi alla barra di logoramento di quella specifica classe, quindi ritornate alla classe di partenza non appena possibile, oppure continuate a utilizzare la classe con cui l’avete sostituita.

La Manifestazione di Caos ama usare molti attacchi e fendenti con la spada, pur ricorrendo anche ad attacchi magici. La sua abilità in viola, Fiammata, è una sorta di dardo infuocato. Per spegnere il fuoco che avvolge la spada, potete usare a ripetizione Idroga, soprattutto con un Saggio munito di Andante.

Tra gli altri attacchi, Caos può lanciarsi su di voi con Artiglio ardente, tempestarvi con dei frammenti di ghiaccio appuntiti mentre salta in aria, oppure usare la pericolosa tecnica Araldo del fuoco durante la prima fase per infliggere danni ingenti, qualora ne siate colpiti. Vampata, invece, è un attacco di fuoco ravvicinato con area a cerchio.

Per ognuno di questi colpi, la soluzione è lo Scudo spirituale. Individuare il giusto tempismo potrebbe richiedere del tempo e delle pratica. Accumulate PM e attaccate con Tuonaga e Idroga quando il boss è concentrato sui vostri alleati, oppure nelle aperture che si creano tra un attacco e l’altro, quindi sferrate le abilità dinamiche o semplicemente colpi standard.

Gli attacchi della Manifestazione di Caos dipendono molto dagli elementi che utilizza. La classe del Mago è altamente consigliata per questa battaglia in quanto vi permette di neutralizzare questi effetti lanciando incantesimi dell’elemento opposto.

Quando gli avrete sottratto il 50% dei PV o il suo indicatore di logoramento si esaurirà, potrete tentare di mandare a segno lo Scudo spirituale per massimizzare i vostri PM e avviare la fase 2 dello scontro.

Fase 2

Un importante aiuto in questa fase saranno gli alleati in Risonanza. Usate anche Lux per aumentare i danni da logoramento tutt’intorno mantenendo la stessa tattica generale.

La fase 2 è per lo più la stessa ma la Manifestazione di Caos è più aggressiva: Artiglio ardente, ad esempio, diverrà un attacco imparabile, quindi potrete solo schivarlo o allontanarvi. Araldo del fuoco rimarrà lo stesso, ma il boss aggiungerà un attacco magico al suo repertorio. Ora, infatti, potrà anche creare una Spada glaciale la cui combo è lunga e difficile da bloccare completamente, ma può essere evitata se si calcola il tempismo corretto.

Questo colpo è l’esempio perfetto di un attacco che ha un aspetto elementale che potete sfruttare con il Mago: quando il nemico avrà infuso di ghiaccio la sua lama, vi basterà lanciare incantesimi a base di Fuoco, come Fuocaga, per infliggere una consistente quantità di danni e annullare le proprietà elementali della sua spada. In alternativa, se avete conservato l’abilità istantanea della Fiammata, ora potrete sciogliere la spada scatenandola sul nemico.

Boss #2: Astos / Ultima Weapon primeva

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Boss: Astos

Prima di passare al secondo boss, Astos (dalla missione principale “Il dolore di uno sciocco“), consiglio di equipaggiare un Cavaliere del Vuoto con spada e scudo per la prima fase dello scontro, poiché il nemico userà diversi attacchi magici che potremo sfruttare per guadagnare una buona dose di PM, anche se la maggior parte del contributo alla rigenerazione PM dovrà arrivare dallo Scudo spirituale.

Questa battaglia è facilitata rispetto all’originale grazie alle dimensioni dell’arena, che risultano pressoché raddoppiate.

Fase 1

Ad Astos piace muoversi sul campo di battaglia ed evocare lame e armi dell’oscurità. In più, può anche lanciare magie come Tuonaga, Buferaga o Fusione oscura.

Questo boss possiede alcune mosse chiave durante il suo stato normale. La prima è Affondo nero, che può sferrare in due versioni differenti:

  • Con la prima versione crea sei gigantesche spine sopra la propria testa. Queste vengono poi sparate in gruppi di due alla volta con un ottimo puntamento, quindi è possibile solo proteggersi con lo Scudo spirituale o provare ad eluderne un gruppo.
  • La seconda versione crea delle spine in cerchio sopra Astos che poi abbatte intorno a sé.

Entrambe le varianti possono essere evitate posizionandosi proprio accanto ad Astos, anche se in genere ricorre a questo attacco solo quando vi trovate a una certa distanza, garantendovi un’opportunità per attaccare.

Astos ha alcuni attacchi a distanza ravvicinata, tra cui meritano una menzione Fendente nero, Turbine nero e Cremazione. Il primo è un colpo di lama oscura che quasi sicuramente esaurirà la vostra barra di logoramento, se non riuscirete a pararlo o proteggervi con lo Scudo spirituale. Il secondo è una lama rotante attorno a sé. Il terzo è un attacco ravvicinato, con area a cerchio. Tutti e tre possono essere parati con lo Scudo spirituale, ma è difficile abituarsi al giusto tempismo. Di tanto in tanto, il Re degli elfi oscuri sferra anche dei calci oppure, se vi avvicinate troppo, rilascia un’onda d’urto ravvicinata con Materia oscura.

Siate molto cauti verso le sue due mosse imparabili. La prima è Martello nero, tecnica in cui riproduce un gigantesco martello oscuro che colpisce dall’alto verso il basso; dovrete indietreggiare o schivare il colpo sotto di lui per evitarlo, attaccandolo subito dopo. La seconda è Ondata nera, con cui scatenerà una nube nera in linea retta dalla sua mano; di solito la usa due volte ma può essere evitata facilmente.

Tenete anche a mente che in questa fase Astos resiste ai danni fisici. Pertanto, la chiave della battaglia è capire quando usare il Cavaliere del Vuoto per assorbire i PM per poi avvicinarsi e attaccare con la vostra arma. Dovrete essere veloci per avanzare e arretrare secondo necessità, attivando lo Scudo spirituale all’occorrenza. Non lasciatevi sfuggire ogni occasione in cui il nemico si espone.

Usate Colpo potente per assicurarvi di infliggere un buon danno e annullare la resistenza. Produrrete più velocemente danni con i colpi della vostra arma che non con i danni magici speciali respinti dal Cavaliere del vuoto, ma entrambi gli approcci sono da considerarsi validi, a seconda delle vostre preferenze e del vostro stile di combattimento.

Avrete bisogno anche di tutto l’aiuto della vostra squadra per infliggere danni e attirare l’attenzione del nemico. Astos è resistente a una numerosa serie di attacchi, quindi i danni fisici possono aiutare solo fino a un certo punto. Aspettate che il boss sia distratto dai vostri alleati e mandate a segno un colpo critico quando è di spalle per infliggere un buon danno.

Quando Astos avrà subito abbastanza danni, entrerà in uno stato di vulnerabilità. In questo stato non sarà più resistente ai danni fisici e non sarà più in grado di usare attacchi di magia oscura. Pertanto, attaccherà più spesso con i calci. Potete ricorrere allo Scudo spirituale e punirlo immediatamente con alcuni attacchi per poi arretrare.

Quando si riprenderà, il che avviene dopo aver subito sufficienti danni o dopo che è trascorso un certo lasso di tempo, Astos tornerà a lanciare ripetutamente magie, in particolare Ghiaccio primordiale e Fulmine primordiale. Il primo ricrea delle punte di ghiaccio che saranno lanciate sul bersaglio, il secondo stende una scia di fulmini che procedono in linea retta verso il bersaglio. Ancora una volta, potrete contare sul Cavaliere del Vuoto in questa parte, sia per ricostituire la barra PM che per attaccare.

La chiave di questa prima fase è abituarsi ai suoi movimenti e agli schemi dei suoi attacchi, rintracciando ogni apertura utile per contrattaccare. Ripetete la strategia soprastante finché non avrete ridotto i PV del boss del 50%. Se possibile, cercate di arrivare alla seconda fase con quanti più PM potete.

Fase 2

Dopo un brevissimo intermezzo, nella seconda fase assisterete alla trasformazione di Astos in Ultima Weapon primeva.

Ultima è un colosso che sfoggia attacchi sia fisici che magici. A distanza ravvicinata, attaccherà con dei pestoni o con Contrasto. Sul fronte magico, Ultima lancerà spesso il Fulmine apocalittico e il Ghiaccio apocalittico, che hanno rispettivamente lo stesso effetto del Fulmine primordiale e del Ghiaccio primordiale di Astos, e che possono essere parati. Rilascerà spesso anche una Concentrazione di energia, emanando un”onda d’urto oscura attorno a sé, o un Bagliore d’ombra, con cui aliterà energia oscura in un’area a cono di fronte a sé. La Pioggia di luce, a dispetto del nome, rilascerà alcune gocce oscure sul campo di battaglia. L’Eruzione del nulla attacca i nemici con un proiettile che fuoriesce dal terreno.

Tutti gli assalti sopracitati, sia fisici che magici, possono essere parati con il giusto tempismo. Il discorso cambia con Piena potenza, un attacco imparabile con cui il nemico si avventa in carica contro un bersaglio, e Folgore astrale, un potente raggio di energia in linea retta che investe qualunque cosa incontri sul proprio cammino. Schivate quest’ultimo e approfittate per attaccarlo durante tutto il tempo dell’animazione.

Prestate attenzione anche ai suoi due incantesimi di Antimateria: il primo, a base di proiettili oscuri, è lento e parabile. Il secondo porta lo stesso nome, ma è visualizzato in viola: qui i proiettili sono più veloci, ma con lo Scudo spirituale potete rubare il colpo, trasformarlo in abilità istantanea e restituirlo al mittente. Consiglio di appoggiarsi alle abilità di assorbimento del Cavaliere del Vuoto per la magia a lungo raggio.

Come strategia d’attacco, brilla particolarmente il Lanciere. Schieratelo in campo con la vostra migliore lancia e, se possibile, infondetela dell’elemento Sacro, quindi scagliatela a piena potenza sul Boss, magari con Colpo potente.

Mantenete sempre almeno una barra PM, che servirà per usare le Rune del cavaliere del vuoto e assorbire l’antimateria e altri incantesimi con cui rimpolpare le riserve PM. Ricordatevi di mantenere le distanze, se il nemico fosse troppo vicino. Evitate soprattutto di essere spinti contro una parete, perché rischiate che il nemico prenda immediatamente il sopravvento.

Tenete sempre d’occhio i vostro PM, soprattutto in quest’ultima fase, e non disdegnate l’uso di Pozioni o magie curative (anche Sophia con classe Saggio in Risonanza è un ottimo aiuto), quindi continuate ad affondare la lancia oltre la scorza dura di Ultima Weapon primeva per trionfare anche in questa battaglia.

Boss #3: Oscurità del caos

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Boss: Oscurità del Caos

L’ultimo boss della missione secondaria “Ricordi neri: Guide nell’oscurità” rappresenta una sfida da non sottovalutare. Si tratta dell’Oscurità del Caos, dalla missione principale “Il guerriero della fine“. Consiglio caldamente di entrare in questa battaglia con PV al massimo (o quasi) e con l’assortimento di Pozioni possibilmente al massimo.

Armi dotate delle autoabilità Recupero PV con attacchi standard, che consente di ripristinare i PV dopo ogni colpo, possono dimostrare pienamente la loro utilità, soprattutto se unite a un incremento della velocità di attacco. Particolarmente utili possono risultare pugnali e nocche del Ninja per un approccio corpo a corpo.

Questo boss è più che altro fastidioso, ma delle ottime classi con cui contrastarlo sono il Cavaliere del vuoto e il Lanciere, poiché il nemico trascorre più tempo a lanciare e usare incantesimi, quindi potete usare lo Scudo spirituale per difendervi da ogni attacco, dato che, specialmente nella prima fase, nessuno dei suoi attacchi sarà imparabile. Come sempre, il Cavaliere del Vuoto può assorbire la magia e rispedirla indietro. Il Lanciere, invece, può scagliare la lancia da lunga distanza ogni volta che il boss si rende vulnerabile.

Potete sostituire il Lanciere con qualsiasi altro attaccante a lungo raggio, ad esempio con una classe magica come il Saggio. Per chi preferisce combattere a distanza, la classe magica del Saggio può regalare vantaggi e soddisfazioni, permettendovi di alternare tra magie di supporto utilissime come Andante e magie devastanti come Ultima, eventualmente ricaricando i PM impostando fra le tecniche a disposizione Rigene magico. Personalmente, consiglio che non manchi in equipaggiamento il Cavaliere del Vuoto.

Fase 1

Questo boss usa sia attacchi a distanza ravvicinata, come i calci e i pestoni, che varie magie a lunga gittata. L’aura maligna di Jack scomparirà temporaneamente, il che significa che anche la sua barra di logoramento e i suoi PM torneranno a funzionare nel modo consueto, senza vantaggi aggiunti.

L’Oscurità del Caos ricorrere a tutti e quattro gli elementi ed è possibile determinare quale elemento impregna i suoi attacchi in base al braccio che userà per lanciarli.

Con Terremoto, di elemento terra, l’Oscurità del caos crea una spaccatura a cerchio attorno a sé, che poi espande subito dopo con un pugno. Ciclone ha un effetto simile, ma è di elemento vento: dal nemico si disperdono tre tornado. Vampata e Tsunami sono attacchi ravvicinati di elemento fuoco e acqua. Frana di terrore, Inondazione di rancore, Incendio d’ira, invece, sono attacco frontali – rispettivamente di elemento terra, acqua e fuoco – che potete trasformare in abilità istantanea; se dovessero colpirvi, però, la barra di logoramento di Jack rischia di esaurirsi. Tormenta d’odio, di elemento vento, indirizza delle sfere di vento sul bersaglio.

Ogni volta che vedete iniziare l’animazione di uno qualsiasi degli attacchi appena citati, provate a riposizionarvi dietro l’avversario per creare ottime opportunità in cui attaccare e, soprattutto, sferrare colpi critici. Abilità come Sgominatore del Dragone o Tumulto fiorito del Samurai, che richiedono più tempo per completare le relative combo in modo completo, possono essere degnamente usate in questo frangente.

Tra un assalto e l’altro, non dimenticate di schivare e parare con il giusto tempismo, fino ad arrivare alla Fase 2 del combattimento.

Fase 2

Durante la seconda fase l’Oscurità del caos diventerà molto più pericolosa e sostituirà i suoi attacchi elementali con alcuni potentissimi attacchi oscuri, tutti parabili. Per scendere nel dettaglio:

  • Condanna gli permette di usare due spade oscure con cui fendere tutto ciò che si trova di fronte a scarsa distanza. Una tecnica simile a Condanna è Apocalisse caotica, che però è a lunga gittata.

  • Tenebre di agonia è un’esplosione a lungo raggio di sfere oscure che partono dal boss e schizzano verso l’esterno. Un effetto simile a questa tecnica ce l’ha anche Oscurità implacabile, in cui le sfere però sono scagliate direttamente contro di voi.

  • Devastazione è un attacco ravvicinato con area a cono.

In più, il boss acquisirà la tecnica Caos, una mossa imparabile che diffonde oscurità tutt’attorno al nemico, ramificata attraverso il terreno. A differenza di quanto accaduto durante la missione principale, in questa fase Jack non sarà avvolto dall’aura maligna capace di garantirgli una barra di logoramento infinita e una barra PM infinita. La parata, quindi, potrà essere spezzata e lo Scudo spirituale non è a disposizione senza limiti. In compenso, potremo contare sull’aiuto degli alleati, sui quali attivare la Risonanza.

Attenzione, quindi, con la barriera di assorbimento PM del Cavaliere del vuoto e non abbassate la guardia. Ci sono, infatti, due aspetti a cui prestare la dovuta attenzione. Per prima cosa, assicuratevi prima di abbassare la barriera del Cavaliere del vuoto quando il boss sta per usare Caos, poiché non potete assorbire quel colpo.

L’approccio al combattimento con il Cavaliere del vuoto è indubbiamente uno dei più prudenti. Prolungherà un po’ lo scontro, ma è più sicuro rispetto a combattere normalmente il boss, che anzi sferra attacchi davvero poderosi, come Negashock, con cui una sfera di energia maligna solca il campo di battaglia. Se preferite valutare altre opzioni, ricordate che i vostri PM sono infiniti, quindi potete ricorrere all’infinito ad abilità speciali, in primis le magie, anche di cura.

Scegliete lo stile di combattimento che più si adatta alla vostra modalità di gioco e date il benservito all’Oscurità per suggellare la fine dello scontro e decretare il completamento della missione secondaria “Ricordi neri: Guide nell’oscurità”.

Un ottimo metodo per accumulare Cristalli d’anima: Questa particolare missione secondaria rappresenta una ghiotta opportunità per guadagnare Cristalli d’anima senza dover ricorrere alla Modalità caotica. Soprattutto se avete difficoltà a reperire questi preziosi oggetti nella modalità appena menzionata, valutate di ripetere più e più volte la missione secondaria “Ricordi neri: Guide nell’oscurità”, tutto sommato rapida, per accumularli in fretta.