Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi azzurri: Ucciso dal rancore

Ricordi azzurri: Ucciso dal rancore” è una missione secondaria di Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin che può essere attivata nel Mappamondo. Scopriamo in questa pagina come sbloccarla, che ricompense offre e come completarla con i massimi risultati.

Come sbloccare la missione

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Ricordi azzurri: Ucciso dal rancore

La missione secondaria “Ricordi azzurri: Ucciso dal rancore” si sblocca nella Riserva distorta dopo aver completato la missione principale “Distorsioni della natura“.

Ricompense della missione

  • Ricompense per il primo completamento:
    • Competenza del fabbro I
    • Scheggia d’anima (x1/x4/x7)
    • Piastra d’argento (x15/x20/x30)
    • Medaglia d’argento (x15/x20/x30)

  • Ricompense per il completamento successivo al primo:
    • Scheggia d’anima (x1/x1/x1)
    • Mediaglia di bronzo (x5/x5/x10)
    • Piastra di bronzo (x5/x5/x10)

Nota importante: alcune ricompense possono essere ottenute solo in specifiche modalità di gioco non incentrate sulla narrativa. Inoltre, anche la quantità degli oggetti, come le Schegge d’anima, può variare in base alla modalità di gioco in corso.

Svolgimento della missione

  • Livello della missione: 29
  • Nemici: Piros, Scheletro, Ombra, Pirata, Sahagin, Dissanguatore
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Ricordi azzurri: Ucciso dal rancore

Questa missione richiede di sconfiggere 3 Mastri Tomberry, delle versioni ancora più potenti dei consueti Tomberry. Per una strategia completa su come affrontarli al meglio quando li incontrerete, consultate il paragrafo “Boss: Mastro Tomberry” a fine pagina.

Inizierete la missione nel luogo in cui avete combattuto il Nucleo elementale. Proseguite a ritroso e, dopo un primo gruppo di 2 Sahagin, imboccate il sentiero di sinistra (figura), sconfiggete un Sahagin e 2 Dissanguatori, poi inoltratevi sulla salita (figura) per trovare un forziere (figura).

Tornate al livello inferiore, salite sulla corda e girate intorno alla formazione rocciosa. Scorgerete un Piros oltre un ponte di pietra (figura); procedete verso di esso e sconfiggetelo insieme agli Scheletri. Seguite l’altro ponte di pietra fino a un’area sopra la quale siete saliti durante la prima visita. E’ qui che troverete il primo Mastro Tomberry. Anche durante il combattimento (di cui trovate la strategia nel paragrafo “Boss: Mastro Tomberry“), cercate di raggiungere la corda dietro la creatura e abbassatela, così – in caso di sconfitta – avrete una scorciatoia per tornare dal nemico e sfidarlo rapidamente.

Dopo aver sconfitto il primo Mastro Tomberry, arrampicatevi sulla corda vicina (figura) per scovare un forziere e una sfera di luce (figura), quindi usate la sfera per far piovere.

Scendete a terra, poi avvicinatevi alla corda e gettatela per scendere ancora. Proseguite verso sinistra, lungo il percorso più avanti ora aperto. Qui troverete il secondo Prisma (figura). Vicino a esso c’è un’altra sfera, luminosa, da attivare per fermare la pioggia.

Calatevi giù per la voragine, (figura), aprite il forziere (figura) e preparatevi allo scontro con il secondo Mastro Tomberry, che si trova giusto all’esterno della grotta. Qui potete variare la tattica: potete scegliere di combatterlo nella caverna e usare lo Scudo spirituale sui suoi attacchi mentre cercate di serrarlo contro il muro, oppure potete combattere in uno spazio aperto contro lui e 3 Ombre. In quest’ultimo caso potete sfruttare anche la magia delle ombre per replicarla sul Maestro Tonberry, ma lo scontro può diventare caotico.

Al termine della battaglia, risalite la corda per tornare al secondo Prisma. Adesso, saltate giù dalla sporgenza (figura) vicino alla sfera di luce. Fate fuori la ciurma di Pirati e usate la sfera di luce in fondo, accanto ai gradini di legno (figura). Fatevi strada su per la collina alle vostre spalle, seguendo il sentiero fino al ponte di rami che conduce nell’area successiva. Dovrete combattere qualche altro nemico lungo il percorso (Sahagin e Pirati).

Quando arriverete nel Valico dello Stigma, dovrete fare i conti con un Piros e qualche altro Pirata. Non lasciatevi sfuggire il forziere in loco (figura). Dopodiché, continuate sulla collina che sale verso destra (figura) fino al vicolo cieco per scoprire il terzo Mastro Tomberry (figura). Per fortuna, questo è il più facile da uccidere perché potrete spingerlo in acqua. Tenetelo vicino all’acqua e colpitelo ripetutamente con abilità combo che lo respingano indietro fino a quando non cadrà. A quel punto, avrete compiuto la missione “Ricordi azzurri: Ucciso dal rancore” con successo.

Tra le ricompense del completamento, sbloccherete anche la Competenza del fabbro I. Questo bonus vi concederà la possibilità di potenziare nella Fucina l’equipaggiamento classificato a 5 stelle, anche se potreste non averne ancora ottenuto uno.

Boss: Mastro Tomberry

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Mastro Tomberry

In primo luogo è importante ricordare che queste creature hanno numerose riserve di PV. In più, spesso è sufficiente il loro singolo Coltello magistrale per mettere un personaggio K.O. Per vincere, è necessario utilizzare lo Scudo spirituale per assorbire il suo Astio generale e poi attaccarlo in modo da respingerlo. Questo attacco si disperde ad area e causa gravissimi danni. Se siete in difficoltà con lo Scudo spirituale, cercate un riparo nell’ambiente per evitare di essere travolti dal flusso di anime in pena. Evitate, inoltre, gli attacchi standard.

Prestate attenzione anche alla Maledizione paralizzante, che può immobilizzarvi per qualche secondo, alla Maledizione silenziatrice, che può infliggervi status Mutismo, o alla Maledizione rallentante, che può arrecare alle vittime lo status Lentezza. Con lo Spavento repressivo, invece, il nemico disegnerà un cerchio magico attorno alla vittima designata: la circonferenza si restringerà progressivamente fino a colpire chi si trova al suo interno, perciò assicuratevi di uscire prima che il cerchio si chiuda durante la fase iniziale del lancio di questa tecnica, altrimenti la vostra barra logoramento sarà prosciugata.

Se preferite, fate affidamento sulla magia e sfruttate le vostre riserve di PM. Ogni volta che vedete questa creatura camminare semplicemente con la sua lanterna tra le mani, approfittatene per colpirla con un attacco a lungo raggio. Gli incantesimi del Mago o il Giavellotto del Lanciere sono entrambe valide opzioni. Se invece scegliete di avvicinarvi per assestare degli attacchi in mischia, assicuratevi di poter indietreggiare subito dopo aver finito di infliggere danni. Muoversi in combattimento è importante per le classi ravvicinate, quindi equipaggiate dei ruoli che utilizzino armi appropriate.

Questa sarà una dura battaglia, indipendentemente dalla strategia che sceglierete di usare. Ricordate che, se usate gli attacchi in mischia per spingerlo indietro o contro un muro, il danno contro le pareti è particolarmente buono con il Guerriero, se avete sbloccato determinati vantaggi. Un’altra opzione è quella di farli cadere da una sporgenza, ma questo potrebbe essere difficile da mettere in atto.

Ognuno dei Mastri Tomberry in questa missione secondaria è purtroppo supportato da molti altri nemici comuni. Date sempre la priorità prima a questi ultimi, perché combattere i Mastri Tomberry senza prima aver eliminato i nemici regolari renderà ancora più difficile destreggiarsi tra gli attacchi fatali del mini-boss.

Se possibile, fate entrare in Risonanza i membri del gruppo per ridurre il rischio di essere annientati. Quest’ultimo espediente è ottimo anche per canalizzare l’attenzione del nemico sui vostri alleati, anziché su di voi. Ricordate che, quando il reticolo di puntamento è rosso, significa che il nemico sta per prendere di mira voi, quando è blu sta per prendere di mira i vostri compagni. Quando lo vedete distratto, scegliete cosa preferite fare nel tempo che vi rimane: potete dedicarvi alle cure, attendere che la vostra barra di logoramento si ricarichi o utilizzare questo tempo per sferrare un attacco indisturbati, sfruttando la vostra migliore possibilità di infliggere danni fino a ottenere la vittoria.