Davvero un topic interessante, come sempre
Mi sento particolarmente vicino a quanto detto da Rayna: mi accodo naturalmente a tutti i pensatori notturni, che nei momenti di particolare quiete, si lasciano attraversare la mente dai più disparati pensieri, alcuni dei quali effettivamente (e qui quoto Yunie) al mattino neanche li ricordiamo.
Io sono uno di quelle persone che pensa molto, spesso oltre il dovuto: riflettere su se stessi e su ciò che ci circonda è importante, è essenziale a mio avviso saper rimanere soli con se stessi di tanto in tanto, ma talvolta si rischia di creare un groviglio di pensieri che può sfociare in pura paranoia.
A me capita molto spesso d'iniziare a pensare quando meno me l'aspetto, non necessariamente quando non sono teso: magari mi estranio quando dovrei arrabbiarmi e invece non lo faccio, pensando a cosa avrei potuto/dovuto dire o al perché io non mi sia arrabbiato come sarebbe stato necessario; o magari mi succede qualcosa di piacevole e inizio a pensare a cosa io stia provando (di solito non esterno granché le emozioni fuori, e quindi sembra sempre che una cosa che mi fa piacere in realtà mi sia indifferente xD), al come sia arrivato a conquistare quella determinata frazione di felicità o a cosa mi aspetti.
Raramente, invece, riesco a pensare col frastuono: pur provando a confrontarmi con i miei pensieri, in questi casi di rado ci riesco e finisco col tentare in tutti i modi un luogo più tranquillo dove ascoltarmi un po' o ascoltare della buona musica.
Rayna Ryukuro ha scritto:Una delle vocine che più mi inquieta è quella che fa da background ad alcuni avvenimenti della mia vita e parla in terza persona, vi è mai capitato?
... come la voce fuoricampo dei film, di solito agisce proprio nelle situazioni più impensate e che racconta quello che stiamo facendo...
(potrebbe essere un indice di follia il mio)
Sono contento di leggere che non capita solo a me
Zak ha scritto:Come quando leggete un libro e vi si sbomballa il cervello (succede anche a voi?), continuate a leggere pensando ad altro e poi non capite più cosa c'è scritto perché avete sì letto la parte precedente, ma non vi stavate ascoltando... ecco, a me succede camminando.
Spessissimo, e mi viene da domandarmi come abbia fatto a leggere senza assimilare alcunché XD
Il che a volte è frustrante, dovendo tornare indietro e rileggere dal principio. E lo stesso capita per i percorsi già noti, mi ritrovo a casa senza rendermi bene conto di come abbia fatto ad arrivarci.