Ciao a tutti!
Volevo aprire questo topic con voi per discutere di una questione che spero troviate interessante: a vostro avviso, quanto sono importanti le critiche che ci vengono mosse? Voglio dire, spesso i nostri atteggiamenti sono guidati dall'etica (e dall'etichetta) e dal buon gusto, imprigionati in una sorta di senso universale della morale, che spesso sfocia nell'ipocrisia di dover propinare a tutti costi un'immagine quanto più socialmente accettabile possibile. Direi che preliminarmente seguiamo questi "insegnamenti" per far star bene noi stessi, ma quando evitiamo di esporci - immagino sia per pudore, vergogna o paura di essere giudicati - qual è la ragione che sta alla base di questo comportamento? Da cosa nasce la paura di una critica? I giudizi negativi, soprattutto, ci influenzano, ma in qualche caso ci portano veramente a migliorare (a condizione che abbiano un minimo di costruttività insita in sé).
Non so, vi capita mai di leggere i classici commenti degli "hater" sotto un video di Youtube, un messaggio di un personaggio pubblico su Facebook o qualsiasi altro social od occasione della vita? Anche dal vivo, infatti, capita spesso di sentire critiche di dubbia obiettività. Chi decide di esporsi (per esempio postare un proprio video o creare un proprio libro), deve inevitabilmente fare i conti con ciò. Quanto contano effettivamente, secondo voi, le critiche? Ci migliorano anche se sono senza fondamento (per esempio perché ti fanno capire che tipo di persone o di commenti aspettarsi) oppure riversano un'utilità solo quando sono costruttive?
A voi la parola