Final Fantasy XIV: Online – Panoramica del gioco

  • Ultimo aggiornamento di questa pagina: 06/07/2020

Dopo Final Fantasy XI, Final Fantasy XIV Online è il secondo MMORPG appartenente a questa rinomata serie di giochi di ruolo. Inizialmente rilasciato il 22 settembre 2010 su piattaforma PC Windows in versione 1.0, il gioco è stato oggetto di un attento reboot che ha portato ad un procedimento di rivisitazione e profonda rielaborazione del gioco stesso, nell’obiettivo di ricreare aspetti come le ambientazioni, l’interfaccia, il motore grafico ed il gameplay. Il reboot si è tradotto nella creazione di una versione 2.0, che prende il nome di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn e che è ufficialmente stata rilasciata su PC Windows e Playstation 3 il 27 Agosto 2013. E’ inoltre stato realizzato il 14 Aprile 2014 un porting su Playstation 4, che ha progressivamente sostituito la versione old-gen, e successivamente è stata rilasciata anche una versione del gioco su dispositivi Mac.


Trama (senza spoiler)

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

Hydaelin, un vibrante pianeta benedetto dalla Luce del Cristallo. Tra gli azzurri mari, nel circondario del più occidentale dei Tre Grandi Continenti, giace un regno abbracciato dagli Dei e forgiato dagli eroi. Il suo nome…Eorzea. E’ qui che la tua storia prende vita. Chiamati dal Cristallo Madre – la fonte di ogni vita – dovrai partire per salvare questa terra da un’eternità di Tenebre“.

Nel corso del tempo, il regno di Eorzea è divenuto la culla di numerose ed uniche civiltà, fiorite nelle sue magnificenti ma pericolose terre. Queste terre inospitali, infatti, costituiscono un richiamo irresistibile tanto per gli uomini quanto per i mostri poiché forti fluiscono le correnti di etere (aether) e numerose sono le ramificazioni del potente cristallo. Per far fronte ai repentini cambiamenti e reagire alle ostilità, il popolo di Eorzea ha creato la propria storia e assunto una propria identità, delineando un ciclo di epoche prospere (Astral) e di ere disastrose (Umbral). La Prima Epoca Umbral ha posto fine all’era degli Dei, e altre sei sono state le epoche di calamità di questo tipo, dato che la Prima Era Astral ha inaugurato l’età dell’uomo. Ognuna delle catastrofi Umbral ha a sua volta subito le caratteristiche di uno dei sei elementi. Dopo che tutti gli elementi si erano manifestati, si riteneva che l’attuale Era Astral sarebbe durata in eterno.

Tuttavia, nel settimo versetto delle Cronache Divine, Mezaya Thousand Eyes ha profetizzato un destino meno fortunato: il cosiddetto “Scenario del Sole“, chiamato anche Sesta Era Astral, sarebbe in procinto di finire, e la “Luna settenaria“, o Settima Era Umbral, starebbe per proiettare la sua sciagurata ombra sulla terra.

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

L’avventura del vostro protagonista inizia cinque anni dopo che il regno di Eorzea è stato distrutto dall’attacco di Bahamut, il più potente dei Primals (delle creature semi-divine). L’avventuriero che guiderete avrà il compito di proteggere il reame, scoprendo a poco a poco i misteri che lo attorniano e debellando le minacce che tuttora incombono, ancor più forti per l’incertezza della loro provenienza. La vita di un avventuriero si basa sulla ricerca di fama e fortuna, ma richiede piena dedizione alla ricerca del pericolo e della gloria, ovunque si trovino. Solo i più intrepidi possono sperare di diventare degli ottimi avventurieri. Il termine è entrato in uso popolare tra la gente di Eorzea da poco più di un decennio. Lasciato inattivo per l’insorgenza dell’Epoca della Quiete (Age of Calm), un ufficiale mercenario ha riunito al suo fianco una serie di fidati compagni, creando una Gilda dedicata alla causa comune di aiutare il regno in ogni modo possibile. E’ così che è stata fondata la Gilda degli Avventurieri (Adventurers’ Guild), che – a dispetto delle sue iniziali ed umili origini – ha rappresentato un monito e un segno per tutto il mondo.

 

Da allora la Gilda degli Avventurieri è cresciuta, al punto che è adesso possibile trovarne una in ciascuna delle grandi nazioni del reame. E’ questo ii punto di ritrovo per tutti gli abitanti di Eorzea che ricerchino aiuto o assistenza di vario tipo (per esempio per l’uccisione di qualche bestia che infesta la campagna o per svolgere alcuni lavori specializzati), ed è proprio in risposta a tali richieste che si attivano i diversi avventurieri di Eorzea. Starà quindi a voi dimostrate il vostro valore, la vostra grandezza.

Ambientazioni e Aree principali

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

Le terre di Eorzea sono costellate da ambientazioni straordinarie: sconfinate e lussureggianti foreste, sabbiose lande desertiche, cascate ed acque cristalline, grotte e caverne, santuari, castelli di stampo medievale e tantissime altre location tutte da scoprire. Tra l’altro (una nota assolutamente positiva), esplorare è anche sorprendentemente facile: Square-Enix, infatti, ha profuso i suoi migliori sforzi per progettare degli ambienti innovativi ma intuitivi da perlustrare, curando al contempo le varie componenti dell’interfaccia utente (UI), sia per la tastiera che sul gamepad, incoraggiando la facilità nella ricerca di eventuali oggetti sulla mappa.

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Ogni località di Eorzea è impregnata di storia, cultura, civiltà. Le principali location di Final Fantasy XIV: ARR possono essere individuate in:
  • Ul’Dah: il vivace centro commerciale di questa città è situato fra le desolate lande desertiche del versante sud di Aldenard. La città è organizzata strategicamente intorno alla cittadella a forma di cupola al suo centro. Le sue imponenti fortificazioni e le sue possenti mura sono visibili da tutte le direzioni e agiscono come potente deterrente per gli aspiranti conquistatori.
  • Gridania: questa nazione forestale, patria di fitti boschi e splendidi fiumi, si trova nelle pendici orientali delle terre di Aldenard. Il paesaggio urbano è un mosaico di labirintici corsi d’acqua e grandi strutture in legno, costruite con una grazia tale da farle sembrare una vera e propria parte dell’ambiente circostante.
  • Limsa Lominsa: si tratta di una città-stato di tipo marittimo, è sita sulla costa meridionale dell’isola di Vylbrand, all’ombra di antiche scogliere colpite dall’incessante moto del Mar Rhotano. La città si estende su numerose piccole isole, ciascuna collegata da robusti ponti di ferro e da ricercate costruzioni in legno.
  • Mor Dhona: regione interna ad Eorzea, è il luogo della prima battaglia aerea documentata nella storia, un conflitto che ha avuto luogo sopra il lago Silvertear. Fu nell’anno 1562 della Sesta Era Astral, cinque anni dopo l’invasione di Ala Mhigo, che l’Impero di Garlean riprese il suo attacco contro Eorzea.
  • Ala Mhigo: Gli altipiani di Gyr Abania nel tratto orientale di Aldenard giacevano un tempo sotto il controllo di una nazione marziale nota come Ala Mhigo. Probabilmente, è stata proprio la natura storicamente conflittuale del territorio a trasformare il paese in una potenza militare di rilievo.
  • Ishgard: la Santa Sede di Ishgard, assieme ai proibitivi altipiani di Coerthas, è collocata nella regione centrale del centro di Abalathia, la grande catena montuosa che divide Aldenard da est a ovest. L’arcivescovo della chiesa, oltre a guidare il popolo con i proprio insegnamenti di Halone, la Furia, governa anche come sovrano della nazione.

Razze e classi tra cui scegliere

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

In perfetto stile fantasy, nel corso della creazione del vostro personaggio (ulteriori info a questo proposito qui) avrete la possibilità di determinarne razza e classe. Ogni razza, come si può intuire, ha determinati punti di forza e di debolezza e presenta prerogative che la rendono unica. Per conoscere le caratteristiche delle diverse razze e valutare con attenzione quella a cui vi sentite più vicini, v’invitiamo a leggere la pagina “Le razze“.

Le classi, invece, determinano le abilità del vostro personaggio in combattimento e anche il tipo di armamentario di cui può far uso, avendo quindi ripercussioni dirette sul tipo di equipaggiamento indossabile e sul tipo di armi impugnabili. Le classi si dividono in due grandi branche: classi di combattimento e classi di professione. Le prime contano cadetti che privilegiano l’arte combattiva nel suo stato più puro (i cosiddetti “Disciples of War“) o che prediligono le arti magiche (i cosiddetti “Disciples of Magic“), i componenti delle seconde hanno un contatto più accentuato con i lavori manuali (“Disciples of Hand“) e con la terra (“Disciples of Land“). Per approfondimenti, vi rimandiamo alle pagine dedicate della guida, “Classi: Disciples of War” e “Classi: Disciples of Magic“.

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In Final Fantasy XIV: ARR è possibile creare più di un personaggio e quindi provare le diverse razze e anche le diverse classi. Ogni volta che si crea un nuovo personaggio, però, occorre assistere alla scena iniziale (ogni nuovo personaggio riaffronta la trama dal principio, partendo dal Lv 1), della durata di circa 10 minuti, il che richiede un po’ di pazienza, se state semplicemente provando le varie razze e desiderate vederle all’opera in-game. Forse l’idea che soggiace dietro questa iniziale attesa parte dalla necessità di avere un solo personaggio, del quale peraltro potrete cambiare la classe nel corso della vostra avventura.

Le ragioni del reboot

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

La versione 1.0, realizzata nel 2010 esclusivamente su PC, non fu ben accolta dal pubblico. Dopo i primi due mesi, infatti, il numero di utenti registrati e giocanti si abbassò notevolmente, a causa dei numerosi bug riscontrati e del motore grafico non all’altezza delle aspettative. Raccogliendo le critiche dei fan, che avevano ricevuto un prodotto di qualità inferiore rispetto a quella che avevano ragione di attendersi (come poi ammise la stessa Square-Enix), la nota software house decise di operare dei cambiamenti sostanziali al progetto. In primo luogo, gran parte del team dedicato a Final Fantasy XIV Online fu sostituito e affidato alla direzione di Naoki Yoshdia (anche sviluppatore di Final Fantasy XI). Dopo aver chiuso definitivamente i server di gioco, Square-Enix decise che era necessario rivedere alcune delle dinamiche principali del prodotto per rinnovare tanto il gameplay quanto il comparto grafico. Da qui nasce la nuova versione, la 2.0: Final Fantasy XIV – A Realm Reborn.

Commenti conclusivi

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

Possiamo dire che Square-Enix ha appreso molto dai propri errori. Tra i pregi di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn, infatti, non possiamo non citare la gran quantità di cose da fare. Se prima si criticava al gioco che, una volta ultimate le quest iniziali, non si sapeva più bene dove e come procedere, adesso si può notare che c’è sempre qualche quest da attivare. La mappa segnala sempre qualche nuovo interlocutore con cui parlare e qualche nuova missione da poter avviare, contribuendo senz’altro a rendere l’idea di un mondo vivo e pulsante, in cui interazione e approccio narrativo sono al contempo curati.

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

Ancora, un plauso va alla componente esplorativa del gioco: le ambientazioni presentano una vastità che incentiva molto l’esplorazione, senza contare che le location sono anch’esse ampie e variegate. Colori e suoni s’intrecciano in un mix armonioso e assolutamente gradevole; il comparto sonoro (curato dal maestro Nobuo Uematsu) propone delle soundtrack splendide. La mappa di gioco, inoltre, aiuta a tenere sempre in linea i propri obiettivi, senza mai smarrire la strada di casa. La bellezza degli scenari è resa in modo eccellente anche grazie al motore grafico rinnovato e raffinato e ad un lavoro di pulizia tecnica ammirevole.

 

Anche il sistema di battaglia, nonostante all’inizio possa apparire confusionario e poco intuitivo, è in realtà studiato per essere semplice e per valorizzare l’aspetto strategico delle decisioni. In più, Final Fantasy XIV: A Realm Reborn spinge in diverse occasioni alla cooperazione fra giocatori: esistono, per esempio, i “Fate“, dei particolari eventi che portano ad una massiccia concentrazione di mostri in una specifica zona e che spingono i diversi giocatori a riunirsi assieme per sconfiggerli (elargendo a ciascun partecipante una ricompensa in termini di Punti EXP e Gil a seconda del proprio contributo in combattimento). Anche particolari quest (per esempio quelle rintracciate con il Duty Finder) o il superamento dei dungeon mira alla cooperazione di gruppo: in questi casi, infatti, è il sistema stesso che costituisce un party di 4 persone che possano avventurarsi in questo tipo di missioni. Talvolta questa operazione di formazione del party può però richiedere più tempo del previsto: ci sono dei dungeon da svolgere obbligatoriamente per procedere con la trama principale e talvolta si rischia di essere rallentati dall’attesa di formare un party con cui intraprenderli.

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

Qualcuno potrebbe trovare un tantino lenta la primissima fase di narrazione e di sviluppo del personaggio, soprattutto con alcune classi, ma – come ogni MMORPG che si rispetti – l’esperienza di gioco viene decisamente arricchita se si gioca in gruppo, anziché in singolo. Il gioco riprende le caratteristiche tipiche di un Final Fantasy: sistema di esperienza e livellamento dei personaggi, possibilità di cambiare equipaggiamento e armi da far indossare al proprio PG (con effetti direttamente visibili anche per quanto riguarda l’aspetto del vostro personaggio, il che a volte gli potrà far assumere un look decisamente bizzarro!), diversi personaggi secondari (e possibilità di creare altri personaggi oltre al primo eroe), missioni secondarie, esplorazione, Chocobo e Moguri, epiche battaglie, dicotomia bene/male e via discorrendo.

 

Nota! Sfortunatamente, Final Fantasy XIV: A Realm Reborn non è stato tradotto in italiano. Al momento dell’installazione del gioco, potrete scegliere una lingua fra inglese (NA o UK), tedesco o francese. Ciò nonostante, anche chi non conosce alla perfezione la lingua inglese potrà comunque godersi il gioco senza eccessivi intoppi. In ogni caso, se doveste avere bisogno di qualche aiuto specifico, potete postare tranquillamente sul nostro Forum oppure provare ad inserirvi in una compagnia di italiani (per esempio costituendo una Linkshell con i vostri amici o chiedendo di entrare in una Free Company).

In definitiva, i miglioramenti nella nuova versione non mancano e dovrebbero esservi visibili praticamente da subito: in Final Fantasy XIV ricompaiono sì gli elementi caratteristici di un MMORPG, accompagnati però da un certo velo d’innovazione che può lasciare soddisfatti coloro che sono alla ricerca di un’esperienza MMORPG piacevole, forte e duratura.

A distanza di anni dall’uscita del gioco, il team di sviluppo continua a fornire alla community nuovi contenuti con i quali interagire, a dare una ragione che spinge a rimanere nel mondo di questo gioco. A tal proposito, Naoki Yoshida (producer e director del gioco) ha dichiarato:

Siamo estremamente orgogliosi di tutto il lavoro e gli sforzi fatti per creare Final Fantasy XIV: A Realm Reborn, e spero che sia i giocatori storici che i nuovi si godano questa nuova esperienza di Final Fantasy. Non vediamo l’ora di supportare questo titolo per molti anni a venire, sempre ascoltando la community ed introducendo i ricchi contenuti e le nuove storie che i nostri fan meritano.

La peculiarità degli MMORPG, infatti, sta proprio nella possibilità di poter costantemente mutare e migliorare: l’innovazione del gameplay è la chiave del successo di questo tipo di giochi, e Square-Enix ha dimostrato di essere sempre pronta ad affrontare questa sfida.